“ Non t'illudere che i
ghetti si chiudano
o che il potere si
chini su un passero caduto
o che il prete pianga
con te dopo che hai pagato la messa
o che l'oratore che
infiamma gli animi creda a quel che dice
o che il becchino che
ti seppellisce pensi ai tuoi figli
o a tua moglie rimasta
a casa lì seduta a far nulla.
Non pretendere che
qualcun altro si prenda il tuo carico
se tu tiri il sasso e
nascondi la mano,
né che l'amico debba
sempre stare
al tuo posto sotto la
frusta.
Non credere di poter
vivere
una vita di dignità e
coraggio
senza reggerti l'anima
coi denti
e restando sempre in
casa al caldo
a guardare nel
notiziario della sera
quanti sono morti
perché tu possa
spegnere la luce, dire
le tue preghiere
e sentirti l'eletto del
Signore.
Se vuoi servire la
libertà, fallo,
se vuoi piangere con
chi piange, chinati,
se vuoi che qualcuno ti
segua, non parlare, cammina.
Ma non farlo per
mestiere, dopo un po' ti stanchi.”
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