domenica 19 novembre 2017



Son tornata da poco alla Baia, e non la conosco    
con le case dei turisti, chiuse in questo
inizio d'autunno.
Io lì ci passavo ogni giorno, d'estate,
e scendevo gli scalini ineguali
che ogni anno la pioggia mutava,
a volte mi tenevo alle piante
per non scivolare sui piccoli sassi
in infido equilibrio.

Ora han fatto a terrazze
la collina per metterci sdraio
e ombrelloni, prima c'erano i rovi
e alle volte trovavi le spine sulla maglia
e spesso anche graffi sulle mani
senza accorgerti, quasi.

Ho parlato ai bambini di quando c'era
la rotonda col bar che vendeva
coca cola e ghiaccioli e qualche novità
e sotto le cabine, quelle comuni
e quelle per i ricchi, con le porte azzurre
e la doccia a gettone.
C'era anche uno scoglio
un po' lontano dalla riva, lo chiamavano
il Vecchio Pontile, e andavamo a tuffarci
noi che avevamo paura di quello alto
dove attraccavano i vaporetti.

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