Aveva scritto un libro
senza avere mai letto
perché voleva essere innocente
e la sua solitudine
uscisse dalle pagine
a graffiarti spietata.
E me ne lesse, un giorno,
l'occhio calmo e folle
di chi si sta giocando
la vita ai dadi.
Raccolse quietamente le sue cose
e non parlammo più.
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