venerdì 23 settembre 2016



Uomini sicuri di voi stessi, vi temo
quando dite di sapere tutto e di essere
indubitabilmente gli eletti del Signore;
temo le vostre parole altisonanti
e i giudizi sui poveri in spirito,
voi aborrite i peccatori
ringraziate Dio perché non siete
come quell’esecrabile esattore di tasse.

Voi siete il giudice di qualunque cosa vi circondi,
forti d’aver fatto una preghiera appena alzati
e una prima di dormire,
avete dato la vostra decima, cos’avreste potuto
fare di più.

Io vi temo quando scagliate le vostre pietre,
ma soprattutto temo per voi,
io che pago ogni giorno i miei debiti di sofferenza
temo per voi quando vi presenteranno il conto.

4 commenti:

  1. Mi ricorda un po lo spirito di Socrate. Sei bravissima cara.
    Auguri per i prossimi lavori

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  2. Mi associ alla tua riflessione. Io sono terrorizzato da questi uomini. :)

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